La buca, ai confini del mondo
La buca ai confini del mondo dove i Draghi e gli Ippogrifi si riposano giocando a scacchi.
La buca ai confini del mondo dove le Sirene scherzano con i Satiri e le Ninfe provocano i Ciclopi
La buca ai confini del mondo dove i pirati nascondono casse di Bitcoin sotto il Santerno.
La buca ai confini del mondo dove l'incredibile incontra il plausibile rendendolo possibile.
Venghino signori venghino…...
Lasciate a casa il conscio e la routine, l'ovvio e il banale perché alla buca non serve niente che non sia gioia e leggerezza.
Pamela Caffè
“Ma davvero?”... chiese Tony, strabuzzando gli occhi mentre in un sol colpo finiva la pinta appena ordinata.
“Ancora me lo chiedi? Ti ho già detto di si!”
“Ma proprio SABAT0 24?”……“ E daje siii!!”
“Ma al PAMELA? Non l’avevano chiuso?”
Respiro e conto fino al 5 chiedendo aiuto a tutti i santi per non mandarlo a qual paese.
Tony era un tipo ansiogeno, insicuro, egocentrico un po' ipocondriaco e con una punta di bipolarismo, ma a aperte questo aveva anche qualche difettato: tipo che quando beveva si sentiva come Paul Newman nel film lo spaccone.
“Allora Tony ascolta bene bene e concentrati.”
“Il Pamela Dancing l’hanno chiuso diversi anni fa, mentre hanno aperto da non molto il Pamela Cafè, un posto molto carino dove si può anche mangiare.”
“Ma c’è delle gnocca?!?” Mi chiede mentre si alza andando verso il bancone grattandosi una natica.
Respiro e conto fino al 10 :“Tony a badilate, come quelle che ti darai io adesso!”
Non capisce la sottile ironia del badile e continua.
“Ma davvero i D-VAGO suoneranno al Pamela Cafè Sabato 24?”
“Siiii Tony proprio loro che dici ci andiamo? Sarà uno spasso!!”
“Certo!! ” - risponde lui “anche perché il mio supereroe preferito si chiama Barman!”………………. “Tony vaffanculo!”
Tenute Unite
C'era una volta...... in una sera di mezza estate, un agriturismo, proprio sopra le colline incantevoli di Bertinoro.
Tale luogo era posto fra le vigne e le stelle, fra le botti e il mare, dove pare vivessero due locandieri dai magici poteri : “Accoglienza e Cordialità”, tali condizioni erano "TENUTE UNITE" dal filo comune della passione per il buon vivere.
Un posto dove la musica dei D-vago poteva circolare liberamente, sprigionando tutto il proprio potere benefico, entrando sottopelle negli ospiti generando buon umore, gioia e voglia di stare bene.
E da allora gli astanti vissero tutti felici e contenti....
D-Vago e la favola continua ….
D-Vago Therapy la fantasia contro la pandemia….
NOI DELLE VIGNE DI ZATTINI
Qualcuno dice: “5 minuti e si va in scena.”
Noi ancora polleggiati attorno al tavolo, colmo di bottiglie di birra vuote a scherzare, non ci siamo resi conto che è già l’ora di iniziare.
Tebo si alza per andare a cambiarsi la camicia e ritorna con una altra camicia talmente simile a quella precedente che quasi nessuno se ne accorge della differenza: “Come sto?" Chiede, e noi straniti x la domanda…... " bene, bene!!"
Raffa con la sua aplomb inglese si è già cambiato da un po’: prende il cappello e il sigaro portafortuna e va verso il palco, sembra quasi tranquillo...sembra.. mentre impreca in silenzio con gli occhi al cielo incespicando su un cavo.
Mille è già a posto, mille è sempre a posto: si da' una grattata in testa con le bacchette, mentre va verso la sua batteria, si gira mi guarda e dice qualcosa che non capisco: “Allora conto due?”... - "ma si fai due e un mezzo" .....E ridiamo.
Francesca nel frattempo è sparita! Ritorna tutta gnoccolosa tirata a balestra con gli stivaletti rosso Ferrari, altissimi e un vestito scuro, vedo non vedo e noi facciamo finta di non vedere. - “Ragazzi è troppo trasparente?”-... "Noooo tranquilla."
Poi ci sono io: Tanso che dopo aver rovistato nell'armadio in cerca di qualcosa di originale, opto sempre per lo stesso gilet nero, con un spilla rossa dei sognatori metà, un capo oramai così vecchio che sta in piedi da solo e grida vendettaaaaa. Io con lui addosso mi sento un fighissimo gitano, ma per certo il pubblico mi vede di più come uno “zingaro” scappato di casa!
Ognuno sul palco prende il proprio posto:
Raffa accarezza con amore i tasti, io e Tebo infiliamo il jack negli amplificatori, Mille sceglie con cura le bacchette mentre Francy posiziona e accende il microfono.....
.....l’emozione e l’imbarazzo lasciano il posto agli sguardi di complicità, d'intesa e d' incoraggiamento.
Un attimo prima di iniziare il concerto: l' aria si ferma, l'adrenalina sale, trattiengo il respiro e provo a scrutare il pubblico.
Poi Mille alla batterie parte.. : uno, due, tre.... il cuore inizia a battere all'unisono con il tempo, le luci si accendono, prendo un respiro e.... …….quattro!!!
LA BARACCHINA DA ZATTI
l’encomio x una esistenza prospera non si ricava attraverso la soluzione di facili e comode risposte, spesso ingannando il proprio io più profondo, ma si raggiunge attraverso domande Karmiche e catartiche che possano fare alzare, come una sorta di preghiera laica, il livello vibrazionale dell’intera umanità :
Tipo:
Le tende da sole… soffrono di solitudine?
Se Superman è così furbo, perché si mette gli slip sopra i pantaloni?
Ma il presente, è adesso o adesso? O adesso?
Se il pene penetra, l’ano anatra?
Dove suonano Sabato i D-vago?
Perché gli aeroplani non vengono fatti con lo stesso materiale delle scatole nere degli aeroplani?
Perché le ballerine danzano sempre sulla punta dei piedi? Non sarebbe più semplice scritturare ballerine più alte?
Perché “abbreviazione” è una parola così lunga?
Perché i Kamikaze portano un casco?
Perché “separato” si scrive tutto insieme quando “tutto insieme” si scrive separato?
Quelli che attaccano i cartelli con scritto “Chi tocca muore”, poi muoiono?
Perché le cose belle si chiamano figate e quelle brutte cazzate?
... Io di certo conosco solo una risposta
D-VAGO live Sabato 11-09-2021 h 21 alla baracchina di Riolo Terme
D-VAGO FAMILY. Musica e allegria contro la pandemia.